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Slot machine: dai giochi meccanici alle creazioni virtuali

Il fascino delle slot machine è indiscutibile: la maggior parte dei casinò non aams ha una sezione dedicata alle slot di gran lunga più ampia rispetto alle sezioni dedicate ad altri giochi. E come non potrebbe essere così? Basta entrare in una sala slot, reale o virtuale, per far illuminare i nostri occhi. Se poi pensiamo a tutta la varietà di temi e al sound allegro e sempre originale, è normale diventare dei veri e propri appassionati di queste macchinette a rullo!

Ma quando nascono le slot? E soprattutto, che sembianze avevano quando sono nate? Beh, è chiaro che alla fine dell’800, quando sono nate, non potevano essere virtuali, ma l’idea di fondo è rimasta la stessa. Mentre prima erano delle macchinette a rullo con una leva fisica a lato da tirare giù per attivare i rulli, oggi per attivare il gioco è sufficiente premere il tasto Start. Addirittura, se vogliamo seguire la nostra partita senza fare niente, possiamo anche scegliere la funzione Autoplay: il computer farà praticamente tutto al posto nostro, tranne ovviamente scommette!

L’intricata storia delle slot

Anche i giochi possono avere delle storie un po’ complicate, che si intrecciano con la storia dell’uomo e delle sue vicende. I giochi di carte sono il racconto di migrazioni: storie di popoli che si spostavano da un Paese all’altro e che portavano con sé i propri usi e costumi, come i giochi.

Le slot nascono alla fine dell’800, e la Liberty Bell fu il primo modello: tre rulli, che in seguito vennero ampliati a cinque, anche se il modello Liberty rimane una vera e propria icona di questo gioco. Il Paese di nascita è quello degli Stati Uniti: è un dettaglio importante questo, per il motivo che ora vedremo. Durante l’epoca del proibizionismo tutti i giochi d’azzardo vennero vietati, e tra questi ci sono anche le nostre amate slot. Ma l’ingegno dei commercianti fu più forte di una legge contro le macchine a rullo.

I vari negozianti che avevano nei loro locali le slot le riutilizzarono in un altro modo, ovvero: il cliente acquistava delle caramelle, senza sapere quale aroma di frutta queste avrebbero avuto. Sarebbe stato il risultato delle slot a dirlo: le classiche macchine a rullo dell’epoca avevano i simboli della frutta infatti. Tre ciliegie uguali volevano dire delle caramelle al gusto ciliegia, lo stesso per mele o arance, e così via.

In questo modo le piccole slot riuscirono a sopravvivere al Proibizionismo senza troppi traumi. Fu solo negli anni ’70 però che questo gioco riprese una nuova vita, quella delle slot da sale bar. Un fenomeno che ci accompagna tuttora, ma che vede il culmine negli anni ‘80/90, prima cioè delle slot machine online. I primi software infatti risalgono ai primi anni ’90: semplici nella fase iniziale, nel giro di pochissimo tempo acquistano originalità e migliorano la qualità sia della grafica e del sound. Il resto, è storia nota!

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